Giornata Internazionale dell’amicizia
Perché l’amicizia è strettamente correlata alle abilità di vita -di Serena Savarelli
Amicizia.
Un po’ come per l’amore, quanti scrittori, poeti, filosofi o pittori hanno dedicato la loro creatività a questo concetto? L’amicizia è stata definita una forza cosmica [1] , una virtù fondata sull’abitudine e su una libera scelta, una “cosa necesarissima per la vita” [2] , in quanto nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, una “servitù volontaria”, uno dei legami più profondi, perché disinteressato, che s’instaura tra gli esseri umani, più forte dell’amore, che invece è un ardore che dura poco [3] .
Nel repertorio di tutti gli scritti c’è una poesia che descrive l’amicizia, ma che soprattutto dimostra come l’amicizia è strettamente correlata alle life skills; le relazioni interpersonali giocano un ruolo cruciale nello sviluppo e nella promozione delle competenze necessarie per gestire efficacemente le sfide della vita quotidiana.
AMICIZIA
Jorge Luis Borges
Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita,
non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso
tu…
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista,
Non sei né il numero 1 né il numero finale
e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
basta che mi vuoi come amica:
non sono gran cosa,
però sono tutto quello che posso essere.
Già dai primi versi è evidente come le amicizie forniscono numerose opportunità per praticare e migliorare le abilità comunicative, come l’ascolto attivo, l’espressione di pensieri e sentimenti e la risoluzione di problemi o conflitti.
Stare vicino a qualcuno promuove benessere quando vi è la capacità di comprendere lo stato emotivo proprio e dell’altro in uno spazio di sani confini. Il supporto emotivo reciproco aiuta le persone a regolare le proprie emozioni. Anche condividere le esperienze piacevoli e dolorose della vita è un aiuto a sviluppare strategie per gestire lo stress e trasformare le emozioni spiacevoli.
L’amicizia stimola lo sviluppo dell’autostima, la responsabilità reciproca, l’affidabilità e la collaborazione in un contesto di non giudizio, dove la principale motivazione è quella di procedere nei sentieri della vita consapevoli di non essere soli e di essere supporto per qualcuno che lo sarà a sua volta.
Quando pensiamo all’amicizia è inevitabile collegarla alle relazioni efficaci.
Essere capaci di avere relazioni efficaci significa instaurare e mantenere relazioni importanti, ma anche riconoscere e interrompere quelle inadeguate; relazionarsi in modo assertivo, comunicando in modo efficace i propri bisogni nel rispetto di quelli degli altri senza prevaricazioni o sottomissioni, semplicemente restando sé stessi.
Nel libro Educare le Life Skills, (Marmocchi, Dall’Aglio, Zannini, 2004) a pagina 132 troviamo scritto: “Ognuno dei componenti della relazione è consapevole dei propri bisogni, diritti e doveri” che significa che la relazione è un reciproco scambio costruito in modo positivo in uno spazio di buoni confini dove i conflitti sono fecondi, servono a fare manutenzione in assenza di fusione o indifferenza.
Una relazione efficace può essere anche al di là di un’amicizia, tuttavia l’amicizia, come valore importante, presuppone una relazione efficace.
Le persone abili a tessere relazioni efficaci riconoscono nella seguente definizione il significato di amicizia:
“vivo e scambievole affetto tra due o più persone, ispirato in genere da affinità e sentimenti e da
reciproca stima”. [4]
Le amicizie sono promotrici di salute perché, non solo arricchiscono la vita emotiva e sociale, ma fungono da una vera e propria palestra di allenamento per sviluppare e rafforzare le competenze per la vita. Di conseguenza, l’amicizia contribuisce anche al benessere sociale, perché promuove la costruzione di una società basata su principi di mutuo rispetto e sostegno.
Ogni giorno dell’esistenza è adatto per celebrare l’amicizia.
“In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu…”
Chiediti: quanta gratitudine e gentilezza mostro nella quotidianità a chi chiamo amico?
1 Empedocle
2 Aristotele, libri VIII e IX dell’Etica Nicomachea
3 Montaigne, Saggi, I, 28
4 Treccani, Dizionario online